Né rossi, né neri, siamo solo tranvieri - Il blog del Sindacato Autonomo - Tutte le informazioni sindacali sempre aggiornate e a portata di click
giovedì 29 dicembre 2011
sabato 24 dicembre 2011
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sabato 3 dicembre 2011
lunedì 28 novembre 2011
venerdì 18 novembre 2011
Trasporti, Vesco: “I pendolari di ferro e gomma si preparino alla catastrofe”
Genova. Il toto ministri è durato fino a che Mario Monti ha sciolto la riserva. Oggi il passo è lasciato alla domanda decisiva: “le cose miglioreranno o peggioreranno?”. Se l’assessore Pippo Rossetti si è detto molto soddisfatto della scelta di Francesco Profumo, nella situazione del trasporto pubblico Enrico Vesco è sembrato decisamente più cauto. Non è una questione legata a Passera bensì alla congiuntura.
Per quanto riguarda il nuovo governo: “Ci sono luce e ombre, ma se consideriamo che è stato insensibile un governo che aveva delle antenne sul territorio, con questo che ha meno antenne e temo guardi al trasporto più come un problema economico, non so cosa possa accadere”.
Non usa mezzi termini Vesco, che dimesso non può che dire: “Qui rischiamo di andare verso la fine del trasporto pubblico, una catastrofe che potrebbe non essere così lontana. Io spero solo – aggiunge l’assessore – che il governo sia abbastanza responsabile da non far fallire un’azienda che è un patrimonio per il paese, perché con un bilancio così dubito possa sopravvivere”.
In Liguria il trasporto pubblico muove più di 4mila pendolari ogni giorno, dal 2010 al 2012 i tagli per sono stati consistenti. Il problema nella regione non è solo il ferro, ma anche il trasporto su gomma: “Noi a oggi diciamo all’Amt che abbiamo a disposizione 10 milioni di meno, noi abbiamo venti milioni in meno, Amt vale quasi il 50% del trasporto pubblico locale e dunque abbiamo per loro quasi 10 milioni in meno”.
Per un uomo con la storia politica di Vesco è ancora più difficile accettare una situazione di questo tipo, proprio perché qui rischia di fallire il concetto stesso di servizio pubblico. “Se non riesce l’Alta velocità ad ammortizzare i costi, come si pretende lo possano fare i treni regionali? Dalle tariffe si può ricavare al massimo 1/3 del costo, ma non di più”.
“In questo modo – continua l’assessore – la Giunta regionale ha deciso di evitare tagli drastici, almeno fino al 28 febbraio, nell’attesa di un provvedimento del nuovo Governo, cercando così di continuare a garantire il servizio regionale e di andare incontro alle esigenze di pendolari e lavoratori oltre che degli utenti ferroviari. Inoltre al momento garantire il proseguimento della carta TuttoTreno”.
“L’impegno della Regione Liguria – conclude l’assessore Vesco – insieme alle altre regioni italiane è quello di aprire un confronto con il nuovo governo per ottenere le risorse aggiuntive che erano state promesse, ma non inserite nella legge di stabilità. In caso contrario dovremo mettere in atto una manovra pesantissima del valore di 22 milioni di euro sul trasporto ferroviario regionale a partire dal 1 aprile, riducendo del 35-40% i treni”.
Articolo e video tratti da Genova24.it
mercoledì 16 novembre 2011
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giovedì 29 settembre 2011
martedì 27 settembre 2011
Sciopero Tpl, lavoratori in piazza: “Contro l’inerzia della Regione”
Regione. Chiedono ripristino risorse, una forte opera di intervento presso il Governo per ottenere i 50 milioni stabiliti dalla Conferenza Stato Regione per il trasporto pubblico locale e un impegno più diretto del consiglio per elaborare una legge regionale sul processo di unificazione dell’azienda.
Sono queste in sintesi le richieste di tutte le sigle sindacali del comparto trasporto, oggi in piazza per protestare contro i tagli del Governo e una certa inerzia della Regione. Lavoratori e sindacati hanno occupato simbolicamente il Consiglio regionale sotto lo slogan “Ne rossi ne neri, siamo tutti tranvieri”. L’aula ha interrotto i lavori per l’audizione dei sindacalisti a cui è seguito il dibattito consiliare.
“I rappresentanti sindacali hanno espresso preoccupazioni in modo civile e razionale, mettendo in risalto le angosce della categoria – ha detto il capogruppo Pd Nino Miceli – sul tema della ristrutturazione dei bacini il consiglio regionale può prendersi l’impegno, entro un tempo breve, per esempio fine anno, per una nuova norma che legiferi sul trasporto pubblico e metta un punto su qesta questione. Ma sulle altre questioni la Regione non ha più la possibilità di sostegno come negli anni passati. L’anno prossimo il taglio di 28% nel nostro bilancio permetterà capacità di azione limitata. Non appena arriveranno i 50 milioni il consiglio deve impegnarsi a erogarli, di più non potrà fare. Intanto agiremo con ogni pressione possibile sul Governo”.
“Oggi noi potremmo fare due cose – ha proposto il capogruppo Lega, Edoardo Rixi – stilare un documento condiviso, per far si che si solleciti la Conferenza Stato Regioni per ottenre i fondi promessi. Secondo: agire per il bacino unico. Diamo un tempo – ha sottolineato Rixi – entro il 30 ottobre cerchiamo di elaborare una proposta di legge, altrimenti rischiamo di arrivare troppo tardi. Altre Regioni sono molto più avanti, ma se la commissione buttasse giù, a più mani, la proposta di legge, si potrebbero fare i primi risparmi, e non sulle spalle lavoratori. Cerchiamo di salvare questi preziosi posti di lavoro”. Rixi ha poi posto l’accento su un altro fattore: la sicurezza. “Dovremmo sollecitare a spendere risorse rispetto a questo aspetto, spesso troppo sottovalutato soprattutto in Amt. In questo momento chi è a contatto con il pubblico si trova cornuto e mazziato”.
“Come Pdl ci tocca – ha confermato Gino Garibaldi – solleciteremo il ministro Matteoli perchè mantenga gli impegni”.
“La Regione nel dicembre 2010 ha dato il massimo per trasporto e servizi sociali, azzerando anche altre deleghe. Siamo ancora a disposizione, lo studio sul bacino unico era già stato fatto nel 2007, in tempo di pace, oggi siamo in tempo di guerra e la politica deve confrontarsi in maniera veloce con questo tema”.
Via Dante al momento è ancora bloccata, terminata l’audizione in consiglio regionale, i lavoratori del trasporto pubblico proseguiranno la protesta sotto la Prefettura per presentare i contenuti della vertenza. Ad accompagnare i rappresentanti dei lavoratori ci sarà anche l’assessore Enrico Vesco.
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domenica 26 giugno 2011
giovedì 23 giugno 2011
mercoledì 22 giugno 2011
venerdì 17 giugno 2011
Assemblea Generale
LUNEDI 27 GIUGNO 2011
ALLE ORE 21.00
PRESSO LA SALA CAP DI DINEGRO
ASSEMBLEA GENERALE.
mercoledì 15 giugno 2011
sabato 11 giugno 2011
mercoledì 8 giugno 2011
Testo Accordo del 7/06/2011
Al presente link potrete scaricare il testo integrale dell'accordo sottoscritto ieri fra Comune, Azienda e Organizzazioni Sindacali.
Ciao a tutti e buona lettura...
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